Quest’anno la Rassegna non ha riscosso il solito successo di pubblico. Abbiamo registrato 15 – 20 presenze per sera, rispetto le 40 – 50 degli scorsi anni. Questo ci porterà a riflettere per adottare le dovute contro misure, posto che pensiamo di confermare l’iniziativa, oramai diventata un piccolo classico delle estati castellane.
Come sapete da quattro anni la Rassegna ha luogo al Mulino Scodellino, grazie alla insostituibile collaborazione degli Amici del Mulino ai quali va il nostro sincero ringraziamento. Il luogo è bello, ma forse non basta. Il prossimo anno avremo la ciclabile che renderà più agevole il percorso dal centro di Castel Bolognese e questo potrà aiutare. Penso però che dovremo ragionare circa la confezione dell’intera serata, per renderla più allettante.
Poi i film. Penso che la scelta dei film da proiettare sia decisiva. I curatori della rassegna rifletteranno. Personalmente credo non sarebbe male introdurre la novità dei “corti”. Castel Bolognese in questo ha una tradizione dovuta al lavoro di persone appassionate del genere.
Ricordo che un anno che ebbi a che fare con la redazione del programma per le elezioni comunali, inserii l’idea, accettata come proposta, di istituire una rassegna di “corti” a Castel Bolognese, Poi non se ne è ancora fatto nulla, ma non è detto. La nostra Rassegna potrebbe essere uno stimolo in quella direzione.
Ultima questione i costi della Rassegna. Dico solo questo; oltre a dovere pagare la Siae per la musica dei film, occorre pagare anche i diritti alla distribuzione. Una cifra fra l’altro, non simbolica. Pensate, per i diritti di distribuzione alla MGM – la casa americana del leone che ruggisce – per l’ultimo film proiettato quest’anno sono stati pagati, se non erro, 150 euro. Si trattava di un film muto del 1927: Metropolis di Fritz Lang. Una vera vergogna, un problema a cui si dovrebbe porre mano, se si vuole bene alla cinematografia.
