Suggerimenti per Villa Rossi

Domenica 18 dicembre abbiamo partecipato alla consueta cerimonia che ricorda l’eccidio di Villa Rossi a Biancanigo dove i tedeschi, in ritirata, uccisero 21 civili.

Non dimenticare è la cosa giusta da fare e i castellani dimostrano di capirlo. Infatti, la cerimonia, è sempre partecipata, con la continua presenza dei familiari delle vittime.

Sul luogo, a ricordare il triste evento, c’è un monumento e un Oratorio funebre progettato dall’architetto Antolini. Con due bei cipressi che fanno la guardia d’onore. Fra queste strutture e il fiume c’è una riva boscata con vari alberi, fra i quali un pregiato tasso (se non erro).

La proposta che ci permettiamo di avanzare è quella di migliorare questo angolo di paesaggio, Sarebbe bello intervenire minimamente sulla struttura in pietra dando luce alle lapidi, mettendo quelle che mancano e ripulire il monumento. Poi fare in modo, casomai il giorno della celebrazione, che l’Oratorio fosse aperto alla visita del pubblico.

Infine, andrebbe curato il boschetto con le potature minime che servono, avendo rispetto per il gattile presente in quel luogo.

Presto quel posto sarà frequentato da migliaia di persone che percorreranno la ciclo via del Senio. Ci sarà un grande cartello con indicazioni e fotografie. Non so se i promotori hanno pensato di inserirvi una citazione della Villa Rossi e del fatto tragico che lì avvenne. Qualora così non fosse, o non fosse possibile, crediamo non sia fuori luogo mettere una targa che ricordi brevemente l’evento.

Tanta parte di quanto suggerito può essere oggetto di lavoro volontario. Per quanto ci riguarda, per quel poco che potremo fare, noi dell’Associazione Pietro Costa, siamo disponibili.

 

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