Monumento e Liberazione

Abbiamo terminato il lavoro di manutenzione del Monumento nazionale ai Caduti nella Bonifica del Campi Minati, che ci onoriamo di ospitare a Castel Bolognese. L’abbiamo fatto come volontari dell’Associazione culturale Pietro Costa, grazie al patto di collaborazione stilato col comune di Castel Bolognese.

Abbiamo lavato il Monumento per ridarle la luce del cemento, tosato l’erba, sistemate le aiuole, una potatina agli alberi. Il Comune ha messo la targa che ricorda l’Albero della vita di Biancini, il prossimo anno sarà messa quella che riguarda il Monumento.

E’ stato un bel lavoro di squadra. Accanto ai volontari della Pietro Costa hanno operato i Volontari per l’ambiente e l’Ufficio Tecnico del Comune con le sue attrezzature. Ringrazio il signor Sarti che ci ha fornito acqua e corrente, la signora Mongardi per l’acqua da annaffiare, Nadia Gaglio che ci ha offerto le roselline che mancavano, la Maestra che ci ha fatto notare che nella targa dell’Albero della vita c’è un errore, le vicine di casa che si sono complimentate per il lavoro che abbiamo fatto, gli umarel che non ci hanno fatto mancare il loro conforto e i loro consigli.

A quei pochi, per fortuna, che continuano a chiederci, con stupore, perchè lo facciamo – ci sono i disoccupati, paghiamo le tasse, ma perchè – diciamo ancora che lo facciamo per onorare i nostri padri caduti per ridarci la libertà, perchè vogliamo bene alla nostra città e perchè crediamo, come qualcuno in modo molto più autorevole di noi ha detto, che se ognuno di noi tiene ordinato davanti a casa sua, lungo la sua strada, tutta la città sarà più accogliente e bella.

Adesso ci permettiamo di chiedere rispetto per il lavoro che abbiamo fatto. Lo chiediamo ai pochi conduttori di cani indisciplinati i quali non possono non sapere che il risultato del loro menefreghismo non potrà essere altro che vedersi vietare di passeggiare lungo i viali. E’ questo ciò che vogliono? Non credo. Allora raccogliete le merde dei vostri cani e non fategli fare le unghie nelle aiuole, per favore.

Ai ragazzini, che hanno tutta la nostra simpatia, che si ritrovano volentieri all’ombra del monumento diciamo di rispettarlo e di fare in modo che tutti lo rispettino. Prendetevi in carico l’onere di mantenere l’area ordinata e pulita. Vedete: a me è capitato, certamente non volendo, di vedere due ragazzi fare l’amore all’ombra di quelle figure di cemento. Ne sono stato felice, per loro e per il mondo. Allora, vi chiedo, perchè perdere quell’angolo di libertà? Se continuano sporcizia, disegni sul monumento, gomme tagliate e forate nei dintorni, sapete bene che la risposta sarà una bella telecamera che vi punta gli occhi addosso. Avete interesse a questo? No, e lo sapete. Allora fate la vostra parte. E vivremo in una città libera, che sentiremo sempre più nostra.

E adesso alcune foto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *